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Un giorno senza un sorriso è un giorno perso. Charlie Chaplin

Dal 1981

Lo Studio Medico Dentistico Borzini nasce nel 1981, con la passione e l'impegno crescenti nella cura del cavo orale dalle patologie di competenza odontoiatrica e medica. L'organizzazione e la metodologia di lavoro sono sempre state finalizzate al conseguimento di risultati clinici ottimali, avendo la massima attenzione per la persona. Lo staff dello Studio é impegnato a realizzare un ambiente ospitale che valorizzi la relazione medico-paziente.
I campi di applicazione dell'Odontoiatria spaziano dalla prevenzione (Igiene e profilassi) all'Odontoiatria Conservativa, dalla Chirurgia alla Protesi, dall'Implantologia all'Implantoprotesi, dalla Pedodonzia all'Ortodonzia, svolte da figure specializzate in ogni ambito.
La Dr.ssa Borzini riceve nello studio sito in Via G. Borsi, 1 prima visita ed eventuale preventivo gratuiti e senza impegno.












Staff Medico

Servizi

IGIENE E PROFILASSI: PULIZIA DENTI

Possiamo distinguere due tipi di igiene orale: quella quotidiana o domiciliare e quella professionale. l'igiene orale domiciliare va effettuata almeno tre volte al giorno, dopo i pasti principali, questo per prevenire lesioni cariose che si posizionano sui solchi principali dei denti e per prevenire quelle condizioni patologiche che interessano le gengive ed il parodonto, e che fanno si che le gengive sanguinino o che si abbia una condizione di alitosi, creata da un accumulo di placca e batteri. Per igiene orale professionale intendiamo invece tutte quelle manovre attuate da un igienista professionale o un odontoiatra che permettono di ristabilire una condizione orale adeguata, eliminando la placca ed il tartaro presenti nella nostra bocca. Grazie all'ausilio di strumenti ad ultrasuoni e di coppette costituite da paste si rimuovono le pigmentazioni dentale causate da cibi, bevande e fumo. E' di fondamentale importanza poter stabilire una corretta condizione di igiene orale per preservare la flora microbica fisiologia ed eliminare i batteri che sono le principali cause della gengivite e della parodontite. Un segno clinico importante è il sanguinamento delle gengive, che indicano uno stato di sofferenza del tessuto che circonda il dente e quindi del tessuto parodontale; questo perché una non corretta igiene orale domiciliare porta allo sviluppo di popolazioni batteriche aggressive, e quindi patologiche per i nostri tessuti. Per prevenire l'insorgenza di quella che un tempo veniva chiamata piorrea, e che oggi definiamo come quadro patologico PARODONTOPATIA, possiamo semplicemente effettuare dei controlli ricorrenti dal dentista, il quale vi saprà sicuramente dare delle corrette indicazioni sulla cura della patrologia.

ESTETICA DEL SORRISO: SBIANCAMENTO DENTALE

Prima di parlare delle tecniche che il dentista puo’ usare per lo sbiancamento dentale bisogna fare chiarezza su un aspetto che puo’ creare delle incomprensioni. Quando si parla di SBIANCAMENTO, l'immagine va immediatamente al sorriso degli attori del cinema e al colore della porcellana del nostro bagno. Bisogna quindi subito dire che intendere sbiancamento come ottenere dei denti bianco “lavandino” e’impossibile senza intervenire in maniera aggressiva sui denti utilizzando corone (vedi articolo Cosa e’ una corona o capsula) o faccette in porcellana. Per sbiancamento bisogna invece intendere SCHIARIMENTO del colore naturale del dente che per sua natura presenta gia’ moltissime variazioni di colore tra individuo ed individuo. Esiste infatti tutta una gamma di colori naturali dei denti che va dal bianco latte ( rarissimo), a varie sfumature di giallo ( molto comuni) al grigio , fino al marrone . Quindi , quando il dentista vi pratica uno sbiancamento dovete aspettarvi un risultato che dipende prima di tutto dal colore di partenza dei vostri denti e poi dal motivo per cui i vostri denti sono più’ o meno scuri. Se i denti sono scuri per l’età, lo sbiancamento ( schiarimento ) e’ sicuramente possibile ma in grado minore rispetto ad un individuo giovane in relazione alla usura dello smalto ( parte esterna del dente) ed al tempo che hanno avuto le sostanze colorate (pigmenti di natura alimentare) per penetrare negli strati più’ profondi del dente. Se i denti sono scuri perché in età infantile sono stati assunti medicinali che si sono fissati nella struttura del dente oppure perché’ c’e’ stato un eccesso di fluoro nella dieta la situazione diventa ancora più’ complicata e i risultati molto più’ scadenti. Ricordiamo innanzitutto che parliamo di sbiancamento dei denti VITALI, cioè’ di denti non soggetti a devitalizzazioni, a traumi, a ricostruzioni per cui va’ considerato un trattamento specifico in considerazione della causa che ha determinato lo scuri mento di un singolo o di pochi denti. Cominciamo allora a parlare delle tecniche : Le più’ comuni sono : SBIANCAMENTO DEI DENTI VITALI IN STUDIO o PROFESSIONALE SBIANCAMENTO DOMICILIARE SBIANCAMENTO COMBINATO Tutte e tre le tecniche prevedono almeno una seduta preventiva di igiene professionale per eliminare placca, tartaro e pigmentazioni esterne al dente / caffè’ fumo ecc.) ed una valutazione da parte del dentista delle cause della pigmentazione dei denti ed una selezione del caso , oltre che le dovute spiegazioni. Quindi si procede con: Lo SBIANCAMENTO PROFESSIONALE consiste nell’applicazione sui denti del paziente di apposite sostanze sbiancanti a base di perossido di idrogeno o perossido di carbamide ad alta concentrazione, che vengono attivate rendendo disponibile il principio attivo sulla superficie del dente, ma per un periodo di tempo limitato. Il materiale, in forma di gel, viene spalmato sulla superficie esterna dei denti, dopo avere protetto labbra e gengive dalla azione dello stesso gel che ha un effetto caustico. A tale scopo si possono usare sostanze fluide che poi induriscono a contatto con la luce violetta della lampada per ricostruzioni (diga liquida), oppure isolare i denti con la normale diga di gomma che il dentista usa per la ricostruzione dei denti In ogni caso lo scopo è quello di proteggere labbra, lingua, mucose e gengive dal gel che può’ “bruciarle”. Una volta che i tessuti molli sono stati protetti ed il gel spalmato sui denti, il principio attivo del gel viene ATTIVATO da una sorgente di energia esterna.Questa sorgente può’ essere rappresentata da una apposita lampada che emette una luce ultravioletta ad una specifica lunghezza d’onda; Quindi il paziente viene posto di fronte ad una lampada per sbiancamento (o ad un operatore con un laser) e rimane esposto alla luce per un certo tempo , in genere nell’ordine di pochi minuti variabili in relazione al tipo di gel usato. Il gel viene quindi rimosso e i denti sciacquati e poi rimesso nuovamente sui denti e ripetuta l’operazione. Questa operazione può’ essere ripetuta più’ volte nella stessa seduta o in sedute differenti. Al termine della o delle seduta si ottiene un risultato sbiancante, che come già’ detto varia molto in relazione alla situazione di partenza ed alle cause che l’ha determinata. Nei giorni successivi il grado di sbiancamento aumenta leggermente, ma bisogna stare molto attenti a non mettere in bocca cibi o sostanze colorate ( caffè’, fumo, rossetto, coca cola, liquirizia ecc) che potrebbero andare a fissarsi sullo smalto ancora fresco dell’azione dello sbiancante , vanificando il risultato. Inoltre il risultato ottenuto tende a diminuire nel tempo e quindi dopo un lasso di tempo variabile ( circa 1-2 anni) la seduta deve essere ripetuta. Il vantaggio di questa metodica, rispetto a quella domiciliare e’ la rapidità’ e quindi risulta adatta a chi ha poco tempo o poca voglia di impegnarsi a casa con trattamenti più complessi. Invece lo SBIANCAMENTO DOMICILIARE prevede sempre l’uso degli stessi gel, con gli stessi principi attivi, che però vengono usati in concentrazioni minori, ma per un tempo più’ lungo. In pratica si tratta di prendere una impronta dei denti del paziente e di fare realizzare dal laboratorio una MASCHERINA INDIVIDUALE trasparente, che ripete la forma dei denti del paziente e che viene costruita in modo da lasciare un piccolo spazio tra la superficie esterna dei denti e la mascherina stessa.Naturalmente il poco tempo di contatto tra gel e dente , anche se con concentrazioni molto alte di principio attivo e con l’attivazione tramite vari sistemi non permette di ottenere un risultato ottimale. In questo spazio il paziente applicherà’ da solo il gel che gli verrà consegnato dal dentista e poi indosserà’ la mascherina per un certo numero di ore durante il giorno o durante tutta la notte. La durata del trattamento è di circa 2- 3 settimane durante le quali il gel rimarrà a contatto per un elevato numero di ore con la superficie del dente determinando l’effetto sbiancante. Va’ da se che in questo periodo non bisogna usare le sostanze scure e pigmentanti prima specificate. Il vantaggio di questa metodica, rispetto a quella in studio e’ rappresentato dal lungo tempo di permanenza del gel (anche se a concentrazioni minori) e quindi in un grado di schiarimento maggiore .Naturalmente lo svantaggio sta’ nei tempi più’ lunghi e nella richiesta di collaborazione del paziente. In ogni caso, sia nella tecnica professionale , che in quella domiciliare il paziente deve essere controllato dal dentista. Questo perché’ possono insorgere degli effetti collaterali che devono essere controllati, come ad esempio la comparsa di una sensibilità’ al caldo o freddo che prima non era presente. Si tratta dell’azione irritante del gel sui tubuli dentinali e sul nervo ( specialmente nella zona del dente vicina alla gengiva) che devono essere trattate( nel caso del trattamento domiciliare) con la sospensione del trattamento per alcuni giorni sostituendo nella mascherina il gel sbiancante con un gel desensibilizzante , specialmente a base di fluoro concentrato. Invece nel trattamento in studio, l’uso di un gel ad alte concentrazioni può causare piccole “ustioni” gengivali, qualora il gel sia accidentalmente venuto a contatto con piccole porzioni della gengiva non protetto o con la lingue e le labbra. In genere queste piccole lesioni che si evidenziano con un colorito bianco della gengiva tendono a risolversi spontaneamente in pochi giorni anche con l’ausilio di creme protettive a base di acido ialuronico.

LO SBIANCAMENTO COMBINATO.

L'utilizzo in sequenza di tutte e due le tecniche, sia quella professionale in studio che quella domiciliare. Si tratta in pratica e semplicemente di effettuare una seduta di sbiancamento in studio come sopra descritto e poi di consegnare al paziente la mascherina con il gel per seguitare lo sbiancamento a casa secondo la tecnica domiciliare. La seduta in studio inizia il processo di sbiancamento rimuovendo lo strato più’ superficiale di pigmento del dente , ed il processo verrà poi più’ agevolmente completato dal gel domiciliare. Il vantaggio di questa tecnica, oltre ad una maggiore efficacia e’ quella di avere a disposizione la mascherina individuale con la possibilità’ di ripetere periodicamente e per un breve periodo il trattamento domiciliare in modo da mantenere nel tempo l’effetto ottenuto. Dopo avere effettuato una seduta di 10 minuti in studio con lampada e perossido di idrogeno al 35%, il trattamento viene completato con due settimane di trattamento domiciliare con perossido di Carbamide al 16%.

SEDAZIONE COSCIENTE

Hai paura di andare del dentista? Sottoporti a un trattamento dentale per te è una vera e propria fobia che ti agita e preoccupa ogni volta che devi affrontarlo? Non preoccuparti, rientri nella media, gran parte della popolazione soffre di “paura del dentista” e vive l’appuntamento con il tanto temuto specialista della salute dentale come un vero e proprio incubo. Molte persone, a causa di questa odontofobia, arrivano addirittura a trascurare e rimandare continuamente cure importanti e necessarie, incorrendo in gravi conseguenze per la propria salute dentale. Per risolvere questo problema e aiutare i pazienti a prendersi cura dei propri denti serenamente e senza stress, offriamo una soluzione semplice e indolore: la sedazione cosciente. Che cos’è la sedazione cosciente? La sedazione cosciente consiste nella somministrazione di una miscela di ossigeno e protossido d’azoto, che permette la sedazione del paziente. La somministrazione, per la quale non serve ovviamente nessuna anestesia, avviene attraverso l’inalazione, per mezzo di una mascherina nasale, ha un effetto molto rapido, e permette al paziente di rilassarsi completamente, sentendo scomparire ansia e paura. Il paziente resta perfettamente cosciente e senziente, ma viene pervaso da una sensazione di leggerezza, tranquillità e benessere, che gli permette di affrontare qualunque intervento con grande serenità e positività. La paura e lo stress svaniscono, trasformandosi in una sensazione di piacevole sicurezza. Al termine della seduta, l’effetto della sedazione scompare rapidamente e il paziente è perfettamente in grado di lasciare la clinica autonomamente con i propri mezzi, in condizioni psico-fisiche assolutamente normali, come prima della somministrazione. La sedazione cosciente è una tecnica sicura, non causa allergie, non è tossica, non è irritante, e non viene metabolizzata dall’organismo, ma eliminata semplicemente con la respirazione. È un metodo adatto a tutti i tipi di pazienti che hanno paura di sottoporsi ai trattamenti odontoiatrici, dall’igiene dentale, all’endodonzia, dalla conservativa, alla chirurgia.

LAVORO PEDIATRICO

Il dentista che si occupa dei problemi dentali dei bambini si chiama pedodontista. Il pedodontista, cioè l’odontoiatra che sa rapportarsi al mondo dell’infanzia, che riesce ad ispirare fiducia nei piccoli pazienti attraverso cordialità, simpatia, e procede alle cure necessarie per il buon mantenimento della bocca senza recare paure o insicurezze al piccolo paziente. il bambino non è un adulto in miniatura, ha esigenze diverse, crescita e aspetto differente. l'igiene orale è il primo passo da affrontare con il bambino, questo per poter prevenire tutte quelle problematiche che porterebbero ad uno sviluppo inconguo dentale e dento-scheletrico. La parola sviluppo nel bambino è il cardine del pedodontista, ovvero quella figura professionale che si occupa della corretta crescita del bambino, questo perchè il bambino presenta diversi stadi di crescita dove il massiccio facciale subisce cambiamenti, e con esso anche la dentatura che da dentatura decidua, quindi stiamo parlando di denti da latte, passa ad una fase transizionale, dove si viene a parlare di dentizione mista, ed infine ad una dentatura permanente; in sintesi si passa ad una crescita maxillo facciale che permette il corretto sviluppo della cavità orale sia scheletrica, che muscolare, che dentale. Intercettare il problema che sta per sorgere è la chiave di svolta per poterlo affrontare con la massima coscienza e responsabilità, non costa nulla effettuare delle visite periodiche di controllo già a partire dall'età di 4 anni, in tale controllo si possono vedere se sono presenti tutti gli elementi dentari correlati all'età del piccolo paziente, o se ci sono problemi di eruzione, agenesie, o eruzioni ectopiche. l'approccio psicologico pedodontico è differente, si basa su una stretta collaborazione tra il piccolo paziente e il medico dentista che lo segue, rendendolo partecipe al 100% della sua situazione, e affrontando il problema qualora fosse presente con la massima complicità e senza alcun timore. l'unica parola che racchiude un concetto grande è PREVENZIONE, ed in campo pedodontico si effettua tramite igiene orale, fluoroprofilassi e sigillatura dei solchi. Queste tre sistematiche professionali, aiutano il piccolo paziente ad avere una struttura dentale pulita, forte e mineralizzata, in particolare, igiene e fluoro vanno effettuati ogni 6 mesi,Il fluoro aiuta nella prevenzione della carie dentaria perché quando è assunto nella fase di formazione della struttura minerale dello smalto, rimpiazza gli ioni idrogeno con ioni fluoro, formando al posto dell'idrossiapatite, normale costituente dello smalto dei denti, la fluoroapatite: sostanza più resistente all'attacco acido, demineralizzante, della placca batterica.,e grazie all'azione della sigillatura dei solchi e delle fossette. Le sigillature, infatti, sono indicate per tutti i bambini, a rischio o non a rischio. La loro efficacia nel prevenire la carie è massima se vengono applicate nei 2 anni successivi all’eruzione e la loro integrità va controllata ogni 6-12 mesi. La sigillatura dei solchi e delle fossette della superficie occlusale degli elementi dentari è una metodica di prevenzione della carie conosciuta ed applicata in tutto il mondo ormai da molti decenni. La metodica consiste nella chiusura meccanica di quelle irregolarità dello smalto dentario presenti principalmente sulla porzione masticante dei molari, ma anche dei premolari ed in alcuni casi sulla superficie palatina dei denti anteriori. Nei bambini e ragazzi di età compresa fra 5 e 17 anni, più dell’80% delle lesioni cariose si manifesta nelle irregolarità dello smalto situate sulla superficie masticante; il 74% dei solchi dei molari permanenti trattati con questa metodica preventiva si mantiene sano a distanza di 15 anni. QUINDI I SIGILLANTI POSSONO BLOCCARE LA CARIE PER UN 70-80%. La sigillatura è particolarmente indicata per i primi molari permanenti. Questi elementi dentari, infatti, occupano una posizione piuttosto arretrata nel cavo orale del bambino e non risultano facilmente raggiungibili dalle setole dello spazzolino nei soggetti di 6-7 anni. L’efficacia delle sigillature nel prevenire la carie è massima se vengono applicate in tempi rapidi dopo l’eruzione, per la maggior suscettibilità alla malattia del dente, che appena erotto non è ben mineralizzato ed è più facile che si possa cariare e questo persiste per i primi due anni circa. La sigillatura permane sul dente per alcuni anni e non necessita di essere rimossa, ma si consuma nel tempo. Qualora venisse persa prima dei due anni, va riapplicata.

E' quella branca dell'odontoiatria che valuta i problemi di sviluppo del maxillo facciale nelle diverse fasi di crescita del bambino, e che quindi interviene per ripristinare un corretto rapporto dento scheletrico del cavo orale; interviene inoltre sulla modificazione delle abitudini viziate ( come suzione del dito, del ciuccio o di altri oggetti, nella respirazione orale) per poterle eliminare e riequilibrare le modificazioni che possono aver apportato all'apparato odontostomatognatico del bambino. Si applicano diverse tipologie di apparecchio a seconda del singolo caso , dall'ortodonzia mobile,o intercettiva, che in un determinato periodo di crescita può esercitare forze sulle scheletro e sui muscoli modificandone l'assetto; ortodonzia fissa, che va a modificare l'inclinazione o la posizione di ogni singolo elemento dentario; ortodonzia invisibile, la quale corregge piccoli difetti estetici mediante degli allineatori invisibili,( e quindi altamente estetica,) creati su misura, gradevoli al contatto e facilmente rimovibili; questo tipo di ortodonzia è comunque indicata ad un target più adulto, effettua esclusivamente movimenti dentali non andando a modificare in nessun modo l'assetto ( o classe) scheletrico dell'individuo.

È quella branca dell'odontoiatrica che preserva l'integrità del dente, ovvero lo conserva nel rispetto dei parametri odontoiatrici, il più a lungo possibile nel cavo orale. non interessa esclusivamente i piccoli, ma anche gli adulti. conservare un dente significa dare un valore aggiunto alla vita dello stesso! la terapia conservativa si svolge mediante diversi approcci: Approccio diretto: eliminata la patologia cariosa, si ricostruisce l'elemento dentario, mediante un'otturazione in materiale composito ( bianco) altamente estetico, avendo il vantaggio di effettuare il tutto in un'unica seduta. Approccio indiretto: a volte si ricorre all'utilizzo di faccette, o intarsi, o capsule integrali per poter dare maggiore resistenza all'elemento, (soprattutto se questo non è più vitale)o per poter ovviare problemi parafunzionali (bruxismo)o genetici ( agenesie, mancanza di spazio). Tutte le soluzioni indirette sopracitate, necessitano di uno studio attento del caso, e quindi di un rilievo dell'impronta, e quindi successivamente alla lavorazione da parte di un odontotecnico altamente qualificato, si giungerà ad un risultato altamente estetico, predicibile e ripetibile quindi un risultato valido nel tempo. I materiali utilizzati possono essere ceramici, (porcellana integrale, di silicato di litio) o metallo ceramici, a seconda della necessità del paziente e del medico dentista.

Estrazioni di denti da latte, di denti permanenti con grave compromissione, di denti parodontali purtroppo sono frequenti; si ricorre all'estrazione dentaria quando non è più possibile salvaguardare la salute dell'elemento dentario, o quando questo, porta a problemi come ascessi ricorrenti ( ad esempio un'anomala eruzione del dente del giudizio, detta disodontiasi). I denti del giudizio, o terzi molari spesso trovano difficoltà ad erompere, o spesso non erompono in posizione corretta, per cui si ricorre alla chirurgia del terzo molare, il quale può essere ad inclusione ossea, mucosa, od osteomucosa.

Si ricorre ad una protesi, fissa , rimovibile, o combinata, quando siamo di fronte alla mancanza di uno o più elementi. per ovviare a disfunzioni che inevitabilmente avvengono quando si perde un elemento, ci si affida alla protesi, che viene sostenuta da pilastri che possono essere denti naturali o impianti, ovvero strutture in titanio, osteointegrate, che permettono il ripristino della condizione antecedente alla perdita degli elementi dentari. L'implantoprotesi dunque è quella parte dell'odontoiatria che permette di riportare alla normale funzionalità il cavo orale in toto. L’impianto nasce con l’obiettivo di fornire un dispositivo implantare performante per le diverse esigenze anatomiche ed estetiche, al tempo stesso di utilizzo clinico semplice e lineare. Lo studio dentistico Borzini utilizza impianti Winsix, realizzati in titanio commercialmente puro di grado 4, morfologicamente filettati, e prevedono forme implantari diverse - cilindrica, conica e tronco conica - che condividono la stessa piattaforma protesica. La parte protesica unificata offre soluzioni estetiche ottimali, con un’ampia serie di monconi per ogni esigenza, dalla protesi avvitata o cementata, all’overdenture. Essa è completamente in titanio grado 5. Competenza tecnologica e know – how specifico hanno consentito di semplificare e ottimizzare la sequenza dello strumentario e dunque le procedure chirurgiche e protesiche. Esse risultano pertanto di facile sequenzialità e semplice gestione anche per i neofiti e il personale ausiliario.Le diverse forme implantari consentono di realizzare sia l’impianto bifasico che monofasico, in relazione alla situazione anatomica del paziente e alle esigenze cliniche.

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Studio Medico

Borzini Odontoiatria
Via G.Borsi, 1
Terni - Umbria - Italia
05100

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T: 0744.42.15.63
M: 393.97.05.548

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Lunedì - Venerdì: 10:00 - 18:00
Sabato - Domenica: Chiuso

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